Arconauta X Brandstorming

Brandstorming ha ospitato, dal 5 al 11 giugno l' esposizione di Marco Lainati






"Il piccolo laboratorio che ho aperto si chiama Arconauta, perché tutti gli oggetti che disegno li realizzo con la tecnica della saldatura ad arco.

Mi piace pensarlo come un viaggio, un esperimento, il viaggiatore nell’arco.

Lavoro soprattutto con materiale riciclato, lastre di ferro, tubi, pezzi industriali, pezzi agricoli, seghe circolari, tombini e altri oggetti che trovo in giro e che m’ incuriosiscono.

Come viaggiatore mi piace spiare i paesaggi, il sole che arriva, una nuvola, dei boschi, delle colline, la pioggia. E cerco di disegnarli nei profili delle cornici.

In questo periodo mi sto dedicando ai tagli: tagli intesi come il taglio pratico del materiale, quindi usando la fiamma ossidrica, la mola, punzonature, il plasma o, per i lamierini più leggeri, una taglierina con una lama da più di un metro; tagli intesi come il disegno, quindi obbligare l’osservatore a scegliere che parte riflettere di se stesso negli specchi, o l’avvicinarsi a dismisura per spiare una delle piccole cornici.
Se passo davanti a dei tagli del genere mi devo fermare e cercare quello che più mi piace, se sarò triste e ingobbito vedrò la fronte o solo i capelli, se sarò contento vedrò il taglio del mio bel sorriso; qualche volta di sfuggita un orecchio o più semplicemente un angolo di casa riflesso.

Sorprese, abbiamo bisogno di sorprese e curiosità."

Marco Lainati




mobiluvi




mappa di sogni







Marco Lainati è nato a Milano il 9.7.75
Si è diplomato nel corso di pittura nel 1998 all' Accademia di belle arti.
Dopo avere aperto il primo laboratorio Arconauta a Milano, nel quartiere isola, nel 2001 pensa che sarebbe bello vedere cosa succede in giro per il mondo.
Parte dall'Italia in moto per raggiungere la Papua Nuova Guinea e viaggia per un anno attraverso l'Asia.
Nel 2003 si trasferisce a vivere in Umbria, dove riapre il laboratorio Arconauta e inizia un viaggio attraverso gli ulivi.
Partecipa a diverse esposizioni collettive e collabora con LdiAI, uno studio di architettura.
Continua la progettazione di mobili e arredamento artigianali artstici per locali, ristoranti, esterni e abitazioni private.
Cura anche un pezzo di terra con centottantaquattro piante di ulivo, che fanno un buonissimo olio.

www.arconauta.it
arconauta.noblogs.org




il laboratorio

Le emozioni svelate

Passion




Inaugura oggi al Brandstoming l'ultima mostra fotografica di Jacopo Attardo.

WHAT I NEED
è il titolo emblematico dell'esposizione che altro non è che una rassegna delle emozioni umane, interpretate dall'artista stesso e velate da texture che esprimono l'emotività attraverso il colore.

La dicotomia tra i sentimenti espressi e la razionalità dell'opera si metaforizza nei veli che lasciano intuire l'espressività del volto che, in taluni ritratti in particolare, pare lotti per essere svelato.

BRANDSTORMING presenta: WHAT I NEED Photo Gallery



What I need- Jacopo Attardo



In questa nuova mostra Jacopo Attardo presenta il risultato di una ricerca che unisce un'estetica scenica dal gusto teatrale all'evocazione del viscerale più profondo.
In questi lavori si serve di un linguaggio curato, controllato, a tratti quasi pignolo per raccontare sensazioni, sentimenti e pulsioni che, in modo diametralmente opposto, sfuggono completamente al controllo di chi le prova.
È un clima coinvolgente, quello che ne risulta, che avvolge lo spettatore creando intimità: il messaggio non si pavoneggia nella supposta superiorità della dimensione artistica, né tiene alla larga il fruitore elevandosi ad opera d'eccellenza.
Tutt'altro: queste elaborazioni fotografiche e digitali, elegantemente fissate su tela, appaiono come fossero veri e proprio specchi dell'anima. Quando ci accostiamo a queste tele, siamo noi stessi i protagonisti, ci riflettiamo nella rabbia, nel desiderio, nella paura o nella serenità che sono nostre, sono di tutti, tutte diverse nelle manifestazioni individuali, ma così identiche nel disegnare quel lato misterioso ed inspiegabile che è il nostro spirito.


Jacopo Attardo, classe 1980, vive e lavora a Milano. Partito dalla fotografia, si è poi spinto verso gli incerti territori di una forte sperimentazione di sapore avanguardista, incrociando in particolari tecniche miste linguaggi e strumenti molto diversi tra loro. Svolge con regolarità la sua attività espositiva su Milano.
È rappresentato dalla Galleria MAC – Miradoli Arte Contemporanea, Milano







Daniele Miradoli